Skip to main content
0

Amore.
Aria.
Accettazione.
Relazione.
Empatia.
Intimità e libertà.
Dare e ricevere.
Equilibrio.

… vai piccolo Capitano, oggi il mondo è tuo.
Ma davvero?
Il mondo è tuo, anche tuo, di tutti o nessuno?
Tu, bambino, cresci.
Non sei chi ti ha dato vita, questo lo hai capito – sì dai, più o meno: ci tornerai sopra.
Vuoi vuoi vuoi, puoi puoi puoi… e intanto tocchi, manipoli, costruisci, distruggi.
Prima o poi, mentre giochi a realizzare e realizzarti, ti accorgi che giocare al mio e al tuo dopotutto è relazione. È senso profondo. È amore. Non sempre dove vinci tu, perde l’altro o viceversa. Non sempre si tratta di quotidiana selezione della specie. E con l’altro ci stai bene, molto bene.

A te piace tanto, quel mondo là fuori; vero? Ma tu, gli piaci?
Ogni tanto sembrano esserci le persone giusto per te. Ogni tanto, invece, senti che se tu non fossi così o così, le stesse persone non ci sarebbero. E allora eccoti lì ad arrabattarti tra dare e ricevere, tra dentro e fuori, tra te e altro, tra maschile e femminile, tra femmine e maschi, tra lanci con i piedi e prese con le mani, tra ancora piccolo e già grande, tra dipendenza e libertà. Le tue giornate si fanno arte di equilibrio dinamico, di attaccamenti e distacchi, di no e noi.

Ora, però, ti sei conservato, gratificato, definito: accetta(ti).
Ami, mi ami… ma quanto ti ami?

L’amore si moltiplica quando lo dai. Vero. Ma se non ne ricevi – in primis da te stesso – ti dividi anziché elevarti/elevare a potenza.
L’accettazione di te è la prima forma di amore incondizionato.
E l’amore è senti-mentE: è sentire voluto, con presenza. È integrazione di secondo, terzo e primo chakra. L’amore ti dà coraggio e finalmente ti fa spiccare il volo. Apri le ali.

Non sai bene dove sono i tuoi confini? Hai confini labili o con troppo marcati?
Tieni tutti a una certa distanza? Temi l’intimità?
Oppure ti avvicini sempre molto alle persone, anche solo per parlare?
Fai difficoltà ad accettare che sei… così, ma anche così?
Cerchi l’approvazione altrui? O sei completamente indifferente?
Compiaci gli altri, tanto da dipendere dal loro giudizio?
Se non sei bravo, non va bene? Insomma, se non riesci, non sei degno d’amore?
Non chiedi?
Non ti accorgi di avere dei bisogni?
Temi di arrenderti alle emozioni?
Ti rifugi nel lavoro perché bambino non sei/non sei stato?
Sei un pò infantile? Hai bisogno di essere accudito? Cerchi legami di (co)dipendenza?
Ti esprimi bene, ma non esterni emozioni?
Ti isoli?
Ti senti sempre sfidato e verbalmente stai sulla difensiva?
Asma?
Problemi cardiaci?
Sistema immunitario altalenante?

Anahata. Quarto chakra.
Torace, plessi polmonare e cardiaco.
Respira, dà respiro al cuore.

Scrivi un diario o raccontati al vento. Spesso.
Fa esercizi di respiro, di tanti tipi.
Fa un viaggio in mongolfiera o con il deltaplano.
Guarda il cielo, le stelle, la luna.
Lavora sul dolore, passaci attraverso. Piangi anche.
L’amore è il risultato dell’amare, come il dipinto è il risultato del dipingere…
Riscopri il bambino interiore che c’è in te, forse nascosto.
Gioca a prendi e scappa.
Lasciati scompigliare i capelli dal vento.
Fa sport in cui muovi braccia e spalle e/o attività di contatto.
Tocca. Cose, persone, fai tu.
Metti le mani in pasta.
Abbracciati ogni giorno.
Guardati allo specchio: sei degno d’amore e d’amare.

*background e testi di riferimento fanno capo a Anodea Judith