È inverno e le temperature si questi giorni, finalmente, ce lo ricordano. E il sole, quello basso che intralcia lo sguardo con un angolo d’incidenza così basso che anche a testa giù lo incroci. E la neve, che cade ora.
È tempo di te. E vuoi non imparare a starci, con te?
Per un pò, puoi provare a focalizzarti con consapevolezza?
Tu, vuoi essere felice?
Oppure vuoi essere perfetta, giusto, stoica, benedetto?!
Beh, se vuoi essere felice chiediti: lo sei?
No?
Se vuoi esserlo, cerchi di farti perfetta, giusto, stoica, benedetto oppure felice?!
Aristotele non è stato il primo, ma forse è il più famoso tra i filosofi che hanno trattato di ragionamento: se vuoi andare da A a B, impegnati per il percorso migliore da A a B, D Y e Z non ti avvicinano se sono mete diverse. Ti torna?
Sembra che tutti si voglia essere felici e poi tutti ci si impegni in altro, perfezione o giustezza o altro.
Focalizzati, sei felice?
No?
Ascoltati, cosa ti rende felice?
Non lo sai ancora? Stai con te.
Soffri, urla, piangi, salta.
Stai con te.
Ah, se il mondo non è felice, tu non ne hai colpa: ne hai semmai responsabilità. Ma se della felicità del tuo piccolo mondo non sai occuparti, non pensare di farcela con quella del grande mondo.
Stai con te, respirati, sentiti, ascoltati, fai quel che vuoi. Con te.
Oggi accettati e domani… domani.